Maratonina Città di Treviglio
|La gara che speravo di fare, che non ero convinto avrei portato a termine in questo modo ma che tutto sommato è uscita anche con facilità. Questa la sintesi degli 82 minuti e rotti di questa mattina per completare i 21km e 96 metri della Maratonina Città di Treviglio.
La Mezza Maratona è una gara che in generale mi piace, ma nella quale non ho mai fatto grandi risultati. Preferisco di gran lunga la Maratona, per quanto se ne possano correre di meno a ritmo veloce in un anno, in quanto è una distanza nella quale oltre alla componente fisica legata alla preparazione la parte mentale è predominante, cosa che non si può dire della mezza.
Sono arrivato a Treviglio dopo una settimana con qualche intoppo, ma nel complesso con una buona condizione. Pensavo di poter far meglio del mio personale in mezza (1h 24′ 48” fatto a Novembre 2013 alla mezza del Ticino di Tenero) e consideravo di stare sotto 1h 24′ un risultato alla mia portata, ma oltre a questo non avevo idea di cosa attendermi.
Alla partenza ho impostato da subito un ritmo attorno a 3’55” al km, migliore di 5” al km del mio personale sulla distanza ma passo che giudicavo corretto alla luce della condizione attuale. Dopo un primo km nel quale ho cercato di non farmi trascinare dalla foga della partenza ho letto un 3’47” che ho subito visto come troppo forte; mi sono progressivamente portato su un ritmo corretto e al quinto km sono passato in 19′ e 35”. A seguire altri 5 km corsi regolari, con passaggio ai 10k in 39’03” da chip con un passo medio di 3’54”: perfettamente secondo le previsioni. Condizione buona sino a qui: ho corso con alcuni altri atleti che procedevano un po’ a strappi, qualcuno andando via e qualcun altro perdendolo poi di vista nel corso della gara.
Il blocco da 10 a 15km è sempre un po’ critico in mezza: al km 14 il percorso di Treviglio presenza un falsopiano del quale non si ha la percezione immediata ma che fa pagare dazio in termini cronometrici. Passo in 4’08” senza aver avuto la percezione di un rallentamento mio o di coloro che correvano in gruppo con me in quel momento e suona un campanello d’allarme: devo rilanciare assolutamente e ci riesco al km successivo con un 3’50”, mantenendomi su un passo come da tabella sino al km 19. Ci avviciniamo al centro di Treviglio e poco prima del cartello del 20-esimo km si arriva ad un sottopassaggio che può sembrare una tortura a quella distanza ma che supero senza problemi. Qui c’è un vantaggio competitivo: il fatto di allenarmi a Luino, dove è quasi impossibile trovare 2 km in rettilineo che siano piatti, mi porta a non avere paura di uno strappetto per quanto in forte pendenza. Lancio bene l’ultimo km, dove ripasso strade che avevo percorso in riscaldamento prima della gara, e arrivo al traguardo con il nuovo personal best di 1h 22′ 28”.
Attorno al km 15 ho anche avanzato l’idea di riuscire a stare sotto 1h 22′, ma l’ho poi presto abbandonata: non volevo rischiare di saltare e non portare a casa un tempo su 1h 22′ che a quel punto mi sembrava assolutamente alla mia portata. E poi questa mezza è stata per me un valido test per capire quale sia il ritmo gara con il quale impostare la Maratona di Brescia tra 14 giorni.
In conclusione, quindi, contento della mia gara e del nuovo PB ma più di tutto delle sensazioni che ne ho ricavato in funzione della Maratona di Brescia. Proverò a partire correndo tra 4′ e 4’05” al km la prima metà, sperando di non esagerare con il ritmo per poi averne nella seconda parte. Se son rose fioriranno 🙂